Padiglione Italia EXPO 2000, Hannover

Villa am Wald
Febbraio 5, 2020
Palazzina in via Meloria a Milano
Gennaio 16, 2020

Expo 2000

Padiglione Italia alla EXPO 2000 di Hannover, Germania, progetto dello studio Sturchio Architects&Designers di Roma.

Progettato da Luigi Sturchio, famoso nel mondo del design nautico per i lussuosi yacht degli sceicchi arabi, introdotto al Ministero degli Esteri e amico di Cordero di Montezemolo (a firmato alcune opere a Maranello, accanto a Fuksas e Piano, nonché il padiglione italiano a Lisbona della precedente edizione. Dedicato a Leonardo da Vinci e ad Alessandro Volta, “Da Leonardo a Volta” con esposizione interna a tema, il padiglione era stato deliberato come un’opera temporanea da smontare alla fine della Expo e ricostruire a Bari alla Fiera del Levante.

Il progetto mi è stato affidato come local architect, architetto bilingue in italiano e tedesco e iscritto all’Ordine degli Architetti di Hannover, per la presentazione della pratica edilizia al Comune di Hannover e per tutte le successive fasi di verifica strutturale, di prevenzione incendi e della sicurezza, tutto rivisto e adeguato in base alla normativa locale, oltre alla progettazione esecutiva architettonica e alla Direzione Lavori di montaggio, di successivo smontaggio e di logistica di trasporto verso l’Italia.

La realizzazione iniziata a febbraio del 2000 è avvenuta in tempo record con un cantiere organizzato in tre(3!) turni di lavoro per rispettare i tempi imposti dalla data di inaugurazione della Esposizione Universale del 1. Giugno, con la complessità di un’opera di 3.260 mq.
Concepito come una mezza sfera su due livelli di 26 m di altezza e 60 m di diametro con struttura in acciaio, una grande cupola galleggiante su un terreno modellato e ricoperto da piante di bosso tagliate a sfera e una piazza all’italiana. La cupola, nel progetto rivestita in lamiera di zinco al titano, impossibile da realizzare nei tre mesi concessi, è stata sostituita da una tenda a cuffia in tensotessuto in colore bianco.

Al Padiglione Italia era affiancata la scultura monumentale “Mare Verticale” dell’artista Fabrizio Plessi, alta ben 44 metri, viene considerata come la più monumentale scultura tecnologica mai costruita,  costituita da una serie di schermi a LED ravvicinati inseriti in una struttura in acciaio a forma di barca verticale.